• Il piccolo principe -Antoine De Saint Exupéry-

“Sei anni fa ebbi un incidente col mio aeroplano nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perchè avevo acqua da bere soltanto per una settimana… Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all’alba da una strana vocetta: << Mi disegni, per favore, una pecora?>>… E fu così che feci la conoscenza del piccolo principe”

Divenuto un long seller internazionale, il piccolo principe è un libro entusiasmante. Letto con superficialità appare un’illustrazione per bambini, ma una lettura più attenta fa emergere un testo-chiave carico di significato. Alcuni lo definiscono anche una storia d’amore, io credo sia più una bella amicizia nata da due estranei con un messaggio di fondo molto importante: tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma pochi di essi se ne ricordano).

L’autore, un aviatore e un umanista, qualche mese dopo la pubblicazione scomparve in aereo sul Mar Mediterraneo. Ma la favola del ragazzino dai capelli d’oro continua.

  • Novecento -Alessandro Baricco-

“Non sei fregato veramente finchè hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”

Il Virginian era una nave che, negli anni tra le due guerre, faceva la spola tra Europa e America con il suo carico di gente qualsiasi pronta a una nuova vita. Ogni sera su questa nave si esibiva un pianista straordinario, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. La sua storia è pazzesca, nasce e cresce su quella nave da dove non scecse mai, nessuno sa il perchè, nemmeno il suo caro amico che lo accompagnerà in ogni avventura. Un libro magico, che ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine, difficile dimenticarsi di Novecento una volta letto!

Il libro è uscito per la prima volta nel 1994. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha tratto il film “La leggenda del Pianista sull’oceano”. Su Spotify potete trovare un audiolibro interpretato da Baricco in persona, non avete scuse dovete leggerlo (o ascoltarlo) assolutamente!

  • Le notti bianche -Fedor Dostoevskij-

“Era una notte incantevole, una notte come forse può capitare soltanto quando siamo giovani, mio caro lettore. Il cielo era così stellato, così luminoso, che, guardandolo, si era costretti a chiedere a sè stessi, involontariamente: è mai possibile che possano vivere sotto un simile cielo persone arrabbiate e capricciose?”

Quattro notti e un mattino per raccontare una storia che si muove al buio e nella penombra della coscienza. Un bellissimo racconto d’amore che si sviluppa sullo sfondo della Pietroburgo delle notti bianche, deserta e irreale. Un incontro casuale,una donna su uno dei ponti della città che apre il suo cuore a un <<sognatore>>. Trascorrono quattro notti a cullarsi nel sogno di una vita insieme, sino al fatidico mattino…

Fedor Dostoevskij nasce a Mosca nel 1821 e muore a San Pietroburgo nel 1881, dopo aver abbandonato la carriera da militare a cui l’aveva destinato il padre, si dedica alla letteratura. Condannato per cospirazione ai lavori forzati in Siberia, al ritorno scriverà i suoi capolavori: Umiliati e offesi, Delitto e castigo, L’idiota, I demoni e I fratelli Karamazov.

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